- Ivan Pupo,
- intertestualità,
- close reading,
- Pirandello,
- “Non si sa come”
Copyright (c) 2025 Roberto Alonge

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Abstract
Una lunga recensione dell’ultimo libro firmato da uno dei più brillanti studiosi pirandelliani, Ivan Pupo, di cui in passato Roberto Alonge ha già avuto modo di recensire precedenti contributi. Lo studioso in questione è da sempre interessato alla critica intertestuale, che mette in relazione due diversi autori. Alonge ricorda un memorabile saggio di Pupo, risalente a una ventina di anni fa, che confrontava due drammi, rispettivamente di Pirandello e di Bernstein, con una scaltrita capacità di mettere a fuoco le contraddizioni pirandelliane. Rispetto a quell’esempio di scandaglio, Alonge non riesce a nascondere che quest’ultimo libro di Pupo presenta esiti meno memorabili, per esempio nell’analisi del dramma pirandelliano “Non si sa come”. Chiude il suo intervento osservando in modo un po’ provocatorio che la Intelligenza Artificiale sostituirà presto gran parte dei docenti universitari, impegnati in studi sostanzialmente divulgativi; resteranno pochi, i soli – secondo Alonge – capaci di lavorare nella direzione della close reading. Ivan Pupo potrebbe essere sicuramente uno di questi pochi.