N. 81 (2020)
Saggi

La marionetta e il volto. Una passione di Rosso di San Secondo

Maria Chiara Provenzano
Università del Salento
Bio
Pubblicato dicembre 22, 2019
Parole chiave
  • Novecento,
  • Bontempelli,
  • Rosso di San Secondo,
  • Teatro Koreja,
  • Drammaturgia
Come citare
Provenzano, M. C. (2019). La marionetta e il volto. Una passione di Rosso di San Secondo. Il Castello Di Elsinore, (81), 61-72. https://doi.org/10.13135/2036-5624/11

Abstract

Accanto alla carenza relativa alla compilazione di una bibliografia aggiornata, è rimasta tuttora inevasa la primaria necessità di delineare una biografia completa di Pier Maria Rosso di San Secondo. Eppure nell’opera di Rosso il “reato” di autobiografismo è flagrante. Persino in opere sulle quali si pensava di non aver più nulla da aggiungere – come Marionette, che passione! – l’indagine su documenti d’archivio si è rivelata provvida per puntellare l’opera alla vita. Da dove provengono questi personaggi dalle passioni luttuose? Marionette, che passione!, tre atti con preludio, va in scena nel 1918, la novella Acqueruggiola, soggetto del dramma, era stata pubblicata in volume due anni prima, nel 1916. Sino ad oggi questo era l’unico dato sulla genesi della maggiore opera di Rosso di San Secondo ma, nello scandagliare articoli in rivista e carte d’archivio, si sono reperiti alcuni tasselli che consentono di ripristinare il colore originario delle vicende umane sintetizzate in drammaturgia.

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