N. 91 (2025)
Spettacoli

Cronache torinesi: Braunschweig e Leonardo Lidi

Roberto Alonge
Università degli Studi di Torino
Pubblicato gennaio 13, 2025
Parole chiave
  • Braunschweig,
  • Pirandello,
  • La vita che ti diedi,
  • teatro nel teatro,
  • Lidi
Come citare
Alonge, R. (2025). Cronache torinesi: Braunschweig e Leonardo Lidi. Il Castello Di Elsinore, (91), 135-150. https://doi.org/10.53235/2036-5624/141

Abstract

Una lunga recensione di due spettacoli prodotti nel 2024 dal Teatro Stabile di Torino, La vita che ti diedi di Pirandello, messinscena del regista francese Stéphane Braunschweig, e Medea di Euripide, regia di Leonardo Lidi, giovane regista del  Teatro Stabile torinese. Il regista francese è uno dei pochi, se non l’unico, ancora vivente e attivo, della grande tradizione dei metteurs en scène cui si deve la fondazione della regia nell’Europa del secondo Novecento, da Strehler a Ronconi. Autore di spettacoli ibseniani mirabili e anche di alcune felici realizzazioni pirandelliane. Meno riuscito invece quest’ultima prova, in parte per la debolezza del testo del drammaturgo siciliano, molto cerebrale e didascalico, ma un po’ anche per i limiti di un cast che non sempre è riuscito a tradurre le indicazioni di una regia interessata ad accostare il testo al filone pirandelliano del cosiddetto teatro nel teatro. Molto interessante e provocatorio l’impianto scenografico della Medea, ma meno convincente la drastica riscrittura del testo, soprattutto nella parte finale, e lo spostamento di asse interpretativo, un po’ gratuito, a mera tragedia d’amore, affidata peraltro a due attori caratteristi di notevole valore, ma impiegati in ruoli primari che non ne esaltano le qualità professionali.

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