Smarrirsi in un sogno. Franco Scaldati secondo una (im)possibile prospettiva entomologica in Pupa Regina. Opere di fango et ultra
- Scaldati,
- zoöesis,
- drammaturgia,
- animali,
- insetti
Copyright (c) 2023 Mauro Petruzziello

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Abstract
Drammaturgo ancora trascurato, Franco Scaldati rappresenta un unicum nel panorama italiano in virtù di un corpus di opere in cui la lingua palermitana risuona con incredibile forza poetica. Il saggio intende far luce sull’artista attraverso una prospettiva inedita che fa leva sullo studio degli animali e dell’animalità – zoöesis, come la definisce Una Chaudhuri – nei suoi drammi. In particolar modo, a essere approfondite sono le figure degli insetti. Cosa rappresentano questi animali? Che rapporto intercorre tra l’umano e l’animale? Qual è la linea di confine fra i due mondi? Quanto gli insetti possono essere considerati motore drammaturgico dell’opera scaldatiana? Punto di partenza e, contemporaneamente, di irraggiamento sulla produzione di Scaldati è l’analisi di Pupa Regina. Opere di fango e l’emersione di api e lucciole, insetti, questi ultimi, che ritornano anche nella scrittura del “finale mancante” de I giganti della montagna di Luigi Pirandello per l’allestimento di Federico Tiezzi (2007).