- presenza,
- realtà,
- cinema,
- ricerca teatrale,
- antropologia
Copyright (c) 2023 Matteo Boriassi

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Abstract
Pier Paolo Pasolini teorizza come il cinema si configuri semiologicamente quale «Lingua scritta della realtà», ovvero, il film parla attraverso la «presenza» di ciò che costituisce la realtà stessa. Il concetto di presenza è una dimensione teorica di pertinenza del teatro, ambito dove se ne individuano gradazioni che culminano in quello che Erika Fischer-Lichte definisce «concetto radicale di presenza». Sul versante antropologico è invece Ernesto De Martino ad analizzare la presenza, individuandola quale modalità di essere nel mondo come soggetto produttore di cultura. Creando un cortocircuito tra queste declinazioni, il presente saggio tenta di scorgere come – in un momento di crisi come quello degli anni ’60 – personalità quali i protagonisti della ricerca teatrale e Pasolini abbiano puntato l'attenzione sulla presenza come strumento di conoscenza del reale: veicolo estetico attraverso cui resistere alla fine di un mondo i cui valori stanno mutando irrimediabilmente.