N. 80 (2019)
Saggi

Scritture e ballerini: alcuni esempi contrattuali per il ballo pantomimo

Stefania Onesti
Università di Padova
Bio
Pubblicato giugno 15, 2019
Parole chiave
  • Ballo pantomimo,
  • Contratti ballerini,
  • Charles Le Picq,
  • Onorato Viganò,
  • teatro Settecento
Come citare
Onesti, S. (2019). Scritture e ballerini: alcuni esempi contrattuali per il ballo pantomimo. Il Castello Di Elsinore, (80), 32-42. https://doi.org/10.13135/2036-5624/16

Abstract

Attraverso il paragone tra una serie di documenti d’archivio, tra cui le scritture di ballerini e coreografi per la stagione 1781-1782 al Teatro San Carlo di Napoli e quelle per il carnevale 1791 al Teatro Nuovo di Padova, l’articolo porta avanti una serie di ipotesi circa le condizioni contrattuali dei danzatori nella seconda metà del diciottesimo secolo in Italia. L’analisi dei documenti mette in luce alcuni aspetti finora poco esplorati del ballo pantomimo italiano quali, ad esempio, la durata degli ingaggi e delle prove per l’allestimento di uno spettacolo, la diversificazione di parti e compiti fra solisti e corpo di ballo, i compensi di danzatori e coreografi e, in alcuni casi, istruzioni dettagliate circa gli oggetti di scena, i costumi e gli accessori. Tutti questi aspetti messi insieme concorrono a consolidare l’idea di uno spettacolo percepito in primo luogo come evento unitario, in cui tutti i coefficienti scenici sono tra loro coordinati.

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